Archivio Pallavicino Trivulzio Belgiojoso

da Il Cittadino del 8/3/2024

Lavori in corso

Siamo vicini alla conclusione dei lavori di ripristino dei locali nei quali verrà ospitato l’Archivio Storico Pallavicino Trivulzio Belgiojoso. Grazie all’impegno sia in termini di passione che economico del sindaco Ghidelli ed al grande lavoro fatto dagli uomini della protezione civile (Maurizio e Angelino) e di tanti altri fra i quali Adama Sangare, che ha fra l’altro tinteggiato i locali, a tutti coloro che questo progetto lo hanno fortemente voluto, all’interno e fuori dal Quadriportico, ed agli eredi Belgiojoso che lo hanno permesso, oggi siamo ad un passo dal grande momento nel quale vedremo realizzato questo grande sogno. A tutti quanti, anche a coloro i quali non abbiamo qui espressamente citato, va un caloroso grazie! Al prossimo aggiornamento.

E’ iniziato un nuovo importantissimo progetto per San Fiorano e per tutto il territorio lodigiano di cui come Quadriportico siamo molto orgogliosi. L’Amministrazione comunale (supportata dalla nostra associazione) ha sottoscritto con la Cooperativa CAeB di Milano uno studio di fattibilità per l’acquisizione dell’Archivio Trivulzio-Pallavicino-Belgiojoso di proprietà della famiglia Belgiojoso, conservato presso la storica dimora di Villa Pallavicino, consistente in circa 90 metri lineari di documenti che fotografano la vita di questa importante famiglia italiana sul nostro territorio attraverso ben tre secoli di storia. Lo studio dovrà essere sottoposto alla competente Soprintendenza archivistica e bibliografica per la Lombardia per l’approvazione ed il passaggio alla fase esecutiva.
Sarà così suddiviso:

  • analisi preliminare delle carte, degli strumenti di corredo disponibili, della situazione archiveconomica attuale (relativa cioè a spazi, temperature e strutture) e delle necessità per la collocazione finale dell’Archivio, da proporre alla competente Soprintendenza;
  • analisi degli spazi a disposizione da parte del Comune e delle strutture idonee da acquistare per la collocazione degli atti, anche grazie alla realizzazione di rendering e simulazioni relative alla possibile collocazione finale dell’Archivio;
  • affiancamento (per la parte storico, archivistica e normativa) a un progettista (da identificare e incaricare a cura del Comune) per la redazione di un progetto tecnico relativo alla sistemazione dei locali identificati;
  • identificazione delle motivazioni per lo spostamento, analisi del contesto e del quadro di riferimento (storia dell’archivio, legami con il territorio e con l’Archivio comunale) e descrizione delle possibili proposte di valorizzazione dell’Archivio;
  • affiancamento in tutti i rapporti con la Soprintendenza. Parti del Progetto da proporre alla competente Soprintendenza potranno, successivamente, essere riutilizzate per la richiesta di finanziamenti all’interno di bandi promossi da Fondazioni o da enti pubblici. Una volta acquisito l’archivio, potrà infatti partire la fase esecutiva consistente nella redazione di un vero e proprio progetto finalizzato alla concessione di un finanziamento per il riordino, l’inventariazione e la valorizzazione dell’Archivio. Tutte le attività citate dovranno far parte di un ampio e strutturato progetto modulare, articolato su più anni, da sottoporre all’approvazione della competente Soprintendenza archivistica.

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